E' troppo il tempo che ho abbandonato questo blog.
Non so il perchè l'ho fatto anche se in cucina ho continuato a creare.
Ma mi pesava, non avevo mai tempo per lui.
Ma rieccomi qua spero più attiva che mai.
Vorrei come prima ricetta ripubblicare quella che sarà poi a settembre l'appuntamento di QUANTI MODI DI FARE E RIFARE. Ovvero la zuppa lombarda.
Non so il perchè l'ho fatto anche se in cucina ho continuato a creare.
Ma mi pesava, non avevo mai tempo per lui.
Ma rieccomi qua spero più attiva che mai.
Vorrei come prima ricetta ripubblicare quella che sarà poi a settembre l'appuntamento di QUANTI MODI DI FARE E RIFARE. Ovvero la zuppa lombarda.
Un piatto semplice e squisito che ha un nome veramente strano.
In Lombardia infatti è totalmente sconosciuto.
Sembra che questo nome sia stato dato in Versilia e in Maremma a un piatto che preparavano "i lombardi" che, alla fine del 1700, bonificavano le zone paludose interne.
Molti la chiamano "ZUPPA BASTARDA".
Questa zuppa la faceva sempre la mia bisnonna che con la poca pensione che si ritrovava non poteva sempre mangiare carne.
Quando mia madre era piccola e passava i sabato sera con lei e rimaneva a cena e a dormire la sua nonna la faceva sempre e a mia madre sembrava di mangiare chissà che dato che in pochi la conoscevano questa zuppa pensava che fosse un piatto ricco da nobili e raffinato.
Certo è vero le nonne ti fanno passare piatti semplici come cibi divini che ti rimarranno
sempre nel cuore.
Ma diciamoci la verità, anche se le nostre nonne non possono comprarci il mondo, ma come ti rimane in mente un piatto cucinato da loro, che magari se lo rifacciamo noi non viene buono come il loro anche se abbiamo il loro ricettario!!
Come riescono le nonne nella loro semplicità a farci diventare principesse, perchè è vero i bambini non guardano ai soldi siamo noi adulti a insegnarli che se una cosa costa allora è buona.
Beh questa ricetta è l'esempio che non è vero nulla, è la persona che te la prepara che ti lascia l'emozione addosso.
Quindi vi presento la zuppa lombarda della nonna Fosca.
Ingredienti per circa 4 persone:
500 g di fagioli bianchi (io quelli di Sorana)
8 fette di pane
1 spicchio di aglio
3 foglie di salvia
1 rametto di rosmarino
olio
sale
pepe
2 litri di acqua
Mettete in ammollo almeno 12 ore prima i fagioli se sono secchi.
In un pentolone soffriggere in almeno 4 cucchiai di olio l'aglio ,la salvia e il rosmarino.
Mettere i fagioli e l'acqua .
Salare e cuocere almeno 1ora e mezzo con il
coperchio e a fuoco basso, comunque quando saranno cotti i fagioli potete staccare il fuoco.
In una ciotola mettete le fette di pane tostato ma non bruciato e aggiungete il brodo e i fagioli.
Pepate,e mangiare calda!!
Se vi piace potete anche frullare un pò di fagioli e altri lasciarli interi, ma io la amo così!!!
evviva!!! passavo ogni giorno ma non trovavo più niente :( e invece adesso sei di nuovo qui :)
RispondiEliminaECCHEMEEEEEEEEEEE
Eliminama che ci sta la moderazione? non vedo più il commento mio...
RispondiEliminaAricominciodacapo....
RispondiEliminaIo ho lanciato il sasso e tu l'hai preso al volto, anzi di più che al volo! Felice di ritrovarti Elena, perché i nostri blog sono nati pressappoco insieme e insieme abbiamo cominciato a annaspare in questo mondo virtuale fatto di cibo, di foto, di famiglia, di tradizione, di esperimenti.... Un abbraccio grande. La tua zuppa è super e io arrivo presto presto
mio marito ti sta dando la caccia ah ah ah
EliminaAnche io da piccola credo di aver mangiato almeno un centinaio di volte questa zuppa. Facevo danza classica ed ero spesso impegnata fino alle 22. Quando tornavo mia mamma mi faceva trovare spesso questo ottimo piatto caldo, con il pane toscano del giorno prima che diventava ancora più buono, inzuppato nel brodo dei fagioli. Grazie per avermi ricordato questa splendida ricetta!
RispondiEliminamamma mia è veramente una delizia
EliminaBentornata!!!!!
RispondiEliminagrazie anna
EliminaCiao Elena, bentornata!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaIo da Lombarda non conosco questa ricetta, ma la segno e la provo.
Grazie e bentornata ancora.
Baci
Favolosa questa zuppa , sarà pure di origini umili ma è tanto ricca di gusto e di bei ricordi. un abbraccio ,peppe.
RispondiEliminaaggiungo che si stava anche meglio quando si mangiava meno carne, no le ricette delle nonne anche se eseguite alla lettera non vengono mai le stesse :-), bentornata
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